Finalmente lunedì pomeriggio Marco Palleria è stato impalmato come primo capitano di questa stagione! Dico primo perché altri ragazzi di età differente dovranno ricoprire quest’ingrato compito e per ora gli istruttori sono ancora alla ricerca “dell’ uomo giusto” a cui affidare l’impegnativa fascia. Già, perché essere nominato capitano sicuramente fa piacere ma comporta anche dei doveri ben precisi: è infatti suo il compito di mantenere l’ordine all’interno dei gruppi di allievi oltre che essere un buon esempio in tutto e per tutto per i propri compagni. Quindi dovrà distinguersi per un comportamento corretto e attento, ma anche aiutare gli istruttori a ritirare o a portare in campo il materiale e sbrigare tutte quelle piccole incombenze necessarie per far girare bene la seduta di allenamento. A diferenza dell’anno scorso poi non basterà più distinguersi all’inizio dell’anno per ottenere la fascia da capitano, ma bisognerà sudarsela con impegno e costanza per tutto l’anno! Infatti gli istruttori potranno decidere in ogni istante di caambiare il capitano nominandone uno nuovo se quello in carica dimostra di non meritare più l’ambita fascia. E’ sicuramente un bell’impegno quello del capitano…ma che grossa soddisfazione esserlo! Marco Palleria ha assunto quindi il ruolo di capitano e sarà il primo a dover dimostare di meritarsi questo ruolo fino alla fine dell’anno: certo è che ,dopo il primo stupore iniziale, Marco sembra aver ben capito che cosa comporti essere capitano e velocemente ha preso in mano la situazione con sicurezza. Infatti in pochi attimi è riuscito a riportare l’ordine tra i portieri più giovani ( e un po’ più scalmanati…) in attesa che la lezione iniziasse dirigendo un gioco collettivo che ha tenuto tutti impegnati per alcuni minuti.Complimenti Marco! Ottima prova da capitano! Ma questa non era l’unica novità che ci ha riserbato la serata!Infatti un nuovo ragazzo è andato ad ingrossare le fila del gruppo dei più grandi,aggregandosi agli atleti di Pianeta Portiere. Marcello Berera,classe 1993 e quest’anno in forza alle giovanili della Galbiatese infatti è ufficialmente dei nostri ed è già sceso in campo con i suoi nuovi compagni per la prima seduta di allenamento. Ad aspettarlo c’era, oltre ai suoi coetanei con cui subito ha fatto amicizia, la nostra istruttrice Raffaella pronta con una serie di esercitazioni sul controllo e la trasmissione della palla con i piedi. Una seduta fin da subito impegnativa ma che ha lasciato molto entusiasmo nel gruppo dei più grandi: i ragazzi infatti, riconoscendo le loro lacune e le difficoltà, si sono impegnati a fondo in tutti gli esercizi proposti e a fine allenamento nonostante la stanchezza, tutti erano pienamente soddisfatti del lavoro svolto…Raffaella in particolare si è complimentata per l’attenzione e i piccoli risultati ottenuti. Mentre il gruppo dei più grandi si esercitava, anche i più piccoli certo non erano da meno, pronti a sfidarsi in un piccolo torneo interno che ha visto i ragazzi impegnati in una lotta all’ultimo pallone.E’ stata un’impresa ardua (soprattutto per chi era a bordo campo e in più di un’occasione ha rischiato la vita per via di traiettorie malandrine), alla fine quale squadra ha vinto non si sa ma sicuramente è stata una serata divertente per ognuno di noi.