Prima del consueto allenamento, i nostri allievi e gli istruttori si sono messi in posa per la consueta foto di gruppo e per le famose “testine” che a breve saranno disponibili nella sezione apposita.

I ragazzi poi hanno svolto i lavori differenziati per gruppi di età: mentre i più giovani si sono cimentati nelle divertenti esercitazioni per la valutazione delle traiettorie e le immancabili sfide, i più grandi si sono dedicati a differenti situazioni in cui l’uscita e il controllo orientato erano gli obiettivi principali.

Continuiamo a conoscere da vicino i nostri formatori facendo qualche domanda a Mister Ivan Liberali.

Mister Ivan è la figura apparentemente atipica in quanto è l’unico allenatore (e non preparatore dei portieri come tutti gli altri) a cui è affidato l’importante incarico di curare non solo l’aspetto coordinativo di tutti i nostri allievi, ma anche di insegnare la tecnica piedi ai giovani portieri che spesso non sviluppano adeguatamente questo fondamentale. Ex cestista, Mister Ivan Liberali ha studiato e approfondito nel corso degli anni tutte le tematiche inerenti alla corretta crescita dei ragazzi, dimostrandosi un allenatore preparato e all’avanguardia.

Dal basket al calcio: raccontaci come è avvenuto questo passaggio!
Ivan: In realtà il passaggio è stato dal calcio al basket per poi tornare al calcio   perchè quando ero piccolo dopo due settimane di scuola calcio ho deciso di giocare a pallacanestro.  Questo ritorno al calcio è stato dovuto all’età di quindici anni a un brutto infortunio costringendomi a lasciare la palla a spicchi per via dei lunghissimi tempi di recupero. All’inizio sul campo di calcio ero quello che “metteva giù i cinesini” e per qualche anno ho seguito diverse categorie del settore giovanile, poi la mia passione mi ha portato a cominciare a studiare veramente, seguendo corsi e conseguendo patentini senza tralasciare tutti i vari aspetti:  dai fondamentali motori a quelli tecnici, passando attraverso la tattica e la psicologia. Credo che non si smetta mai di imparare, anzi!

Che cosa può rubare il calcio dal basket? E cosa il basket dal calcio?
Ivan: Potrà sembrare una contraddizione ma sono due sport diversissimi ma molto simili contemporaneamente.  Sono entrambi due sport di squadra ma il basket ha regole molto più complesse mentre il calcio si può sostanzialmente ridurre con il divieto di toccare la palla con le mani, portiere escluso ovviamente, senza dimenticare la diversità fisica che sta alla base dei due sport.  per quanto riguarda la scelta e la condivisione dei principi di base per strutturare le proposte didattiche li trovo molto simili per alcuni aspetti: sarebbe bellissimo potersi sedere attorno ad un tavolo e scambiarsi le idee anche con altri sport. Il confronto vedrebbe rafforzate tutte le parti.

Visto da un formatore come te, quale è il principale pregio di un portiere?
Ivan: Sicuramente ha la possibilità di avere una visione completa della partita e senza un buon numero 1 qualsiasi squadra sarebbe in netta difficoltà. Il portiere deve avere ben chiaro cosa il mister voglia e deve saper mettere in condizione i propri compagni di giocare al meglio:  è sicuramente il ruolo più complesso ma per questo penso sia anche il più affascinate.  Basti pensare al grande bagaglio tecnico che è richiesto ad un portiere!

Che cosa invece non sopporti?
Ivan:  Direi nulla a priori anche perchè quando si segue un ragazzo per uno o più anni, impari a conoscere pregi e difetti cercando di essere un valido sostegno.

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